Leggere il testo ed inserire le parole mancanti.
Attività di Cloze
"Paglia e polvere" del 1961 non è una raccolta liriche nuove, quanto piuttosto un di liriche anteriori alle precedenti raccolte, come "Prime", 1939-40, ci riportano agli anni giovanili, mentre le poche poesie composte successivamente "Giorno dei santi" sono comprese sezioni "Varie" 1955-60, "Le ceneri, L'eclisse", 1961. Una raccolta quindi diacronicamente discontinua e varia importante per il grafico non solo esistenziale - come suggerisce autrice - ma anche tecnico-espressivo. Nel 1965 "Poesie", che raccolgono le tre opere di rilievo, "La Sabbia e l'angelo, Morte del Ricco, Giorno dei Santi", la Guidacci offre possibilità di riconsiderare organicamente la sua esperienza poetica, poco sensibile inizi alle suggestioni dell'ermetismo, quanto all'impegno ideologico sperimentalistico. Nel 1970 l'autrice pubblica una raccolta, "Un cammino incerto", nel Lussemburgo, traduzioni francesi a fronte di Arthur Praillet. In esse configura un'esperienza caratterizzata da assillanti inquietudini esistenziali, che trovano conforto un'ansia religiosa di verità, di assoluto. È 1970 l'opera "Neurosuite", importante sia la drammatica testimonianza sulla condizione angosciosa dei malati di mente, per la plastica forza espressiva, la sensibilità all'ascolto, l'incisività di trasposizione simbolica in tale testimonianza si realizza.