Leggere il testo ed inserire le parole mancanti.
Attività di Cloze
Ettore Paratore: L'incontro con Gennaro Perrotta è stata conferma gioiosa di quello che già io ero figurato di lui, leggendo i suoi maggiori titoli, per esempio il saggio sui tragici greci, come esempio il "Saffo e Pindaro", come per esempio saggio su Sofocle. Io, al momento di conoscerlo, quasi sicuro di trovare in lui quello che la lettura suoi lavori mi aveva suggerito. Ero sicuro di trovare lui, proprio in grazia della sua cura per aspetti estetici degli autori studiati, un conoscitore come di letterature moderne e spessissimo il nostro discorso - che , si può dire, quotidiano, perché ci si incontrava ogni - verteva su autori moderni, sia pure in rapporto gli autori classici da noi prediletti.
Michele Coccia: Tra noi studenti favoleggiava che la biblioteca di Perrotta comprendesse 6000 volumi letterature moderne e che ci pareva una grossa somma, grossa quantità, soprattutto in relazione a non essere quelle le letture di mestiere, diciamo, ma letture un po' stravaganti. Ecco e Perrotta lei ha dedicato il "Tacito".
Ettore Paratore: Esatto. Ho dedicato "Tacito", come ho dedicato la "Letteratura" al maestro Funaioli, come ho dedicato a Mancini il mio volume Persio.