Leggere il testo ed inserire le parole mancanti.
Attività di Cloze
Devo dire che quando avevo 19 , a Torino, io avevo già diretto una rivista che chiamava prima "Il girasole", in omaggio a Montale, e poi si chiamata "Il dado", in omaggio a Mallarmé. Naturalmente, in mia rivista si faceva molta attenzione a quella che stata la cultura ermetica, che io continuo considerare importantissima nell’ambito del nostro Novecento. Perché? Perché si usciva due esperienze profondamente diverse: una, quella dei Crepuscolari, che portato la poesia a sfilacciarsi un pochino, a ripiegarsi troppo, a troppa attenzione agli aspetti lacrimosi, auto-contemplativi della vita; e dall’, l’esperienza futurista che aveva spaccato i quadri forse troppa violenza, portando una certa percentuale scandalo, di eversione nelle nostre lettere. Ora, […] di qui sarebbe da aprire un discorso sull’importanza delle Avanguardie. Le Avanguardie sono quei grandi cicloni d’autunno che liberano alberi delle foglie morte, quindi è necessario che ogni ci siano degli scandali, come dice il Vangelo, ma resta il che uno che lavori seriamente e che abbia la privata avanguardia dentro di sé, non può unirsi gruppi perché allora diventa fatto esterno, ecco, diventa un fatto provocatorio, diventa qualcosa che non ha più a che fare con quel lavorio, quella macerazione, con quel ripensamento che è necessario per essere poeti.