Leggere il testo ed inserire le parole mancanti.
Attività di Cloze
Nel 1946, alla fine del 1946, io che avevo mai dovuto lavorare, per le ragioni che detto prima, mi sono trovata catapultata a Milano in camera d’affitto, con dei grossi problemi economici. A questo , cosa strana che generalmente non succede, vedo un annuncio "Corriere della Sera", che cercavano un professore di francese. Mi presento e assumono subito e si trattava di un vecchio collegio della cittadina Treviglio. Io, devo dire, che al principio non affatto entusiasta né di fare l’insegnante […] di andare in un piccolo collegio di provincia, ma come sovente nella vita – come ci dice un detto orientale e recentemente ha ricordato Alberto Moravia - «la vita ci insegna e illumina più attraverso le cose che ci costringe a fare non attraverso quelle che scegliamo liberamente». Io mi trovata in questo collegio che si chiamava Facchetti, dovevo partire Milano alle sei e mezza del mattino, arrampicandomi su treni era molto difficile salire, perché c’erano dei blocchi di ghiaccio gradini del treno, arrivare in questo collegio freddo […] dove l’insieme era piuttosto povero, dove io, per una notte alla settimana, dormivo nell’infermeria lettini di ferro: insomma, come si vede, l’insieme non molto brillante. Non so per quale ragione, da una cornice povera, forse così deprimente […] è scaturita in una luce straordinaria.