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Elio Filippo Accrocca, nasce il 17 aprile 1923 a Cori, in provincia di Latina, e vive sempre a Roma, dove è morto l'11 marzo 1996. Considerato «il più significativo esponente dell'area romana tra la generazione del post-ermetismo […] nell'immediato dopoguerra fu un po' il perno di un alacre gruppetto di giovanissimi, tutti dal più al meno ammaliati dai corsi universitari svolti da Ungaretti...» (Silvio Ramat, Introduzione).
Ed è proprio Giuseppe Ungaretti, suo ex-professore a La Sapienza, a firmare la prefazione alla prima silloge di Accrocca, Portonaccio (Scheiwiller, 1949).
Collaboratore di importanti testate giornalistiche e di riviste prestigiose come La Fiera Letteraria, egli è un instancabile promotore culturale con iniziative editoriali di cui la più nota è, nei primi anni Cinquanta, la collana di poesie II Canzoniere.
Accrocca pubblica numerosissime raccolte, fra cui citiamo: Reliquia umana (Scheiwiller, 1955), Innestogrammi-Corrispondenze (Rebellato, 1966), Roma così (De Luca, 1973), Due parole dall'al di qua (Lacaita, 1973), Siamo non siamo (Rusconi, 1974), Videogrammi della prolunga (Lucarini, 1984), Esercizi radicali (Bastogi, 1984), La distanza degli anni (Newton Compton, 1988).
Convinto europeista, appassionato viaggiatore, dedica al suo ideale di unità culturale molti scritti, fra cui il volume Europa inquieta (CIAS, 1972), fondando anche l'APEUROPA, Associazione dei poeti europei.
Colpito da gravi lutti familiari, riesce a sublimarli nella poesia con intensità di accenti in II superfluo (Lo Specchio - Mondadori, 1980), e in Copia difforme (Giardini, 1986), creando inoltre un mito moderno nella statua romana del Babuino, per il quale compone Lo sdraiato di pietra (Newton Compton, 1991).
Notevole il suo rapporto con l'arte e gli artisti, rapporto rinforzato dall'attività di insegnante e poi di Direttore dell'Accademia delle Belle Arti di Foggia.
Poeta avvincente e multiforme, personalità multidirezionale, Elio Filippo Accrocca ha saputo vivere a pieno il suo tempo, commentandone spesso la realtà con fine ironia ed interpretandone le istanze con intuizioni anticipatrici, forte della sue fede nella poesia, da lui definita «un remo per approdare al nuovo Millennio».
[Elena Grifoni]
Fonte: http://www.casadeilibri.it/autori_a/Biografia_Accrocca.htm
