Leggi il testo della trascrizione del frammento dell'intervista e ordina correttamente le frasi.
Roberto Rossetti: [00:42:05] Torniamo un momentino indietro.
Riccardo Cucciolla: [00:42:13] Certo.
Roberto Rossetti: [00:42:13] Adesso lei ci ha dato proprio la prova, intanto nella sua calda umanità e di questo la ringraziamo, perché sono incontri importantissimi anche per noi, non perché noi lo dobbiamo fare quest'oggi per lo Stato - e comunque con una funzione importantissima quello… di trasmettere le sue esperienze e la sua, appunto, calda umanità agli altri, attraverso questo mezzo che sarà oggi il nastro, domani il disco, o forse quello che sarà - e quindi mi pare un po' di ritornare indietro, vorrei che lei continuasse, invece, a parlare su questo piano e ci desse ancora qualche cosa. Le faccio però proprio per trasmetterle agli altri - gli altri che saranno attori domani, ecco - un qualcosa ecco. Lei ci ha detto già moltissimo sulle qualità dell'attore. Ce lo ha detto rispondendo alle nostre domande, qua e là, ci ha dato, cioè dei… dei segni importantissimi. Ecco, vorrei dire: quali altre cose formano l'attore? Il sacrificio, quali altre qualità? La… La sensibilità…?
Riccardo Cucciolla: [00:43:20] Io purtroppo dovrei dire… purtroppo dovrei dire che un ingrediente importantissimo è la modestia, ma purtroppo a me hanno detto… a me hanno detto: “Stai attento a questa tua modestia, ti tira troppo per la giacca”. Io sono riuscito a crearne… a creare della modestia la dimensione della mia vita, che indubbiamente ha rallentato il corso della mia carriera, non… non ne sono affatto dispiaciuto, però è una forma di presunzione.
Roberto Rossetti: [00:44:03] No, è un suo titolo.
Riccardo Cucciolla: [00:44:05] È una forma di presunzione da parte mia, però, voglio dire… La modestia è un ingrediente indispensabile, perché la modestia comporta, cioè è un freno tale da far pensare. “Ma io voglio fare il personaggio, questo protagonista”. Eh un momento! Calma! Vediamo, sono all'altezza? Vediamo un momentino?”. E… e questo… e questo… questo ti… ti dà la possibilità di… di saper aspettare, ecco. La modestia, il grande amore per questo… per questo lavoro, il grande desiderio di sacrificarsi, che no… che… i ragazzi di oggi… qualche volta - dico qualche volta, che se no si… si incorre nel solito “I ragazzi di oggi non hanno…” invece non è vero, perché ci sono dei ragazzi che sanno sacrificarsi, sanno veramente avere… possedere il senso della proporzione e… e quindi della… dell'aspettativa – eh… io… detto così, in modo… in assoluto sono sempre impedito, perché non so… non so che cosa… che cosa indicare.
Roberto Rossetti: [00:45:19] Certamente. È sempre difficile…