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Intervista a Margherita Guidacci (rispondi alle domande)

Comprensione scritta B1-B2

LA LETTURA DI ALCUNI EPITAFFI

Leggi il testo della trascrizione del frammento dell'intervista e indica se l'affermazione è vera o falsa.

Margherita Guidacci: [01:00:48:08] La seconda parte comprendeva degli epitaffi - otto epitaffi - che cominciarono così: una bella notte io sognai di tradurre, con grande fatica, dal greco antico - più precisamente dal diale… dal dialetto ionico - l'epitaffio di una giovane donna. E quando mi svegliai me lo ricordavo - appunto perché avevo durato tanta fatica, in sogno a tradurlo - e così lo scrissi, e quello fu l'Epitaffio di Aikes. E allora, poi dissi: “Beh, bisogna dargli compagnia”. Così pensai ad altri epitaffi, mi vennero e ne feci questo… questo piccolo gruppo.

Ecco l’Epitaffio di Aikes.

Mi chiamo Aikes,
in un antico tempo vissuta
ed amavo la primavera terrestre.
Spesso vagai coi giovani
su prati colmi di Luna
e uniti ci stendemmo
su caldi mucchi di fieno.

Ne leggo un altro: Epitaffio di ignoto.

Ciò che l'albero presso la mia tomba sa,
unito con le radici alle sorgenti
e con le fronde alla brezza
cerca tu pure di penetrare,
o viandante,
qui tutta la saggezza
della vita e della morte.

Domanda Vero/Falso

Margherita Guidacci ha scritto l’epitaffio di Aikes perché lo aveva sognato.