Leggi il testo della trascrizione del frammento dell'intervista e ordina correttamente le frasi.
Luciano Luisi: [00:53:03] Vi do due esempi, che sono lontani nel tempo, che stanno a testimoniare credo di una certa coerenza, in questo modo di guardare la realtà e di… di percepirla. Le coppie: questa è stata scritta nei giorni del conflitto arabo-israeliano, ed è del ‘67.
Con tutto il peso della morte
guardo all'imbrunire le coppie
che fanno teneri prati,
amandosi tra gli alberi caldi di foglie.
È tornata l'estate, e mi trova al principio
di un viaggio. Così stupito,
in quest'aria che d’ala in ala,
di fiore in fiore desta la terra dal letargo
d'impeto corro sull'erba
ma i passi ora che ansioso mi volto
illudendomi, già sono il mio passato,
scavano un solco
nel prato, che pareva accogliermi.
La vita che vedevo
è divisa da un vetro.
Ma un uomo richiama
chiedendomi se porti al paese
il sentiero che si infolta nel bosco,
dice confuso, che torna a casa
dopo tanto e guarda gli alberi
che non riconosce
il profilo interrotto dei colli.
Con un gesto di mano gli rispondo,
più fraterno d'ogni parola,
umano come gli sguardi
che a lungo ci accompagnano
ora che ognuno riprende la sua strada.
Ed io, le coppie
che già diventano ombre,
se ancora per un attimo mi volto
uscendo da questa magia
nitidamente rivedo.
E persino più tardi,
ormai chiuso in una stanza
mentre sfoglio i giornali,
non ho la pace nel mio sangue,
penso anche se l'ombra già vi cresce
e intanto leggo titoli neri di guerra.
Urlano le sirene contro i cieli d'Arabia
l'uomo insonne stanato dai letti provvisori
con tutto il suo terrore d’animale
fugge. La civiltà
come i palazzi di cemento armato -
è inutile - ora sa nella violenza
d’essere nato solo,
ora scopre la fame,
come un ginocchio gelido
che preme sulle viscere.
Ma intatte sulle immagini di guerra
che deste al fondo della mia memoria
riportano quasi alle nari
l'odore acre di gas e morte tra la polvere,
ad aggredirmi vivide ritornano
quelle coppie che sciamano
liberamente sui prati
sopra l'ombra del mio presentimento
o sulla furia che ci spinge in bilico sul baratro
si stampano le invulnerabili coppie.
E così rasserenato accetto
il fastidioso sciame di moscerini che danzano
tra il mio viso e la lampada.