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Giovanna Lenzi Pastore: [00:25:43] E il rapporto col Cinema? Per sapere un po'… Ecco, come… come è vissuto? Con lo stesso amore o forse no?
Franca Valeri: [00:25:51] Il rapporto col cinema è nato dal fatto che siccome io però sono comica e avevo fatto la Signorina Snob e i produttori che sono… erano più avveduti forse di adesso, si sono divertiti a questo… hanno intuito che questo personaggio poteva anche dare al cinema... E mi hanno offerto molti film, io ho fatto molto cinema con un certo sussiego, devo dire, perché mi sembrava che fosse solamente un modo per guadagnare, non avevo molta fiducia del cinema. Però anche lì ho incontrato delle personalità, ho fatto dei film con De Sica, Vicino, con Eduardo, poi c'erano degli sceneggiatori importantissimi, Ennio Flaiano, Rodolfo Sonego. Eravamo su un piano che adesso ce lo… se lo sognano, ecco, e allora i film che ho fatto allora, dei quali quasi mi vergognavo quando uscivano, adesso, se si rivedono, sono dei film molto carini in cui il costume di allora è molto ben centrato. E poi ho avuto la fortuna di lavorare con Alberto Sordi, con Peppino De Filippo, con Sofia Loren, che era una ragazzona molto… che si affidava un po' a me. “Tu sei brava” diceva, era simpaticissima, era molto… Raf Vallone, c'erano tutti ... Anzi a proposito di Raf Vallone, mi ricordo un episodio molto bello perché io a Parigi sono andata, poi sono tornata a recitare a Parigi due volte, un'altra volta con i due ragazzi e una volta da sola e ho recitato alla Comédie des Champs-Élysées facendo un recital e mi… fui invitata alla Comédie Française per gli addii di un'attrice… che allora, quando un'attrice lasciava la società aveva diritto ad una serata in cui facevano quello che voleva lei e in genere invitavano gli attori più importanti che c'erano, ecco. Quindi io fui invitata e c'era anche Raf Vallone che faceva Lo sguardo dal ponte e… e lì trovai Charlie Chaplin, Laurence Olivier, Marlene Dietrich, tutti questi grandi coi quali ho pass… ho recitato per una serata ed è un ricordo bellissimo perché erano tutti così… così modesti, così... Chaplin si aggirava nervosamente dietro le scene perché aveva paura di sbagliare il francese, perché doveva dire due o tre co… poi è uscito, non gli veniva in mente una parola, ha fatto le sue mossette, la gente è cascata in delirio, così. Olivier era un uomo poi di una simpatia, di una civiltà... E così questo è un ricordo molto bello della mia vita teatrale, ecco.