DIGITAL LIBRARY
TI RACCONTO IN ITALIANO

Home Collezioni Voci dell'italia contemporanea : politic... Augias, Corrado - 2024

Augias, Corrado - 2024

Descrizione
Metadati

INFORMAZIONI

Corrado Augias, giornalista, scrittore e conduttore televisivo. L'intervista si concentra sulla sua lunga carriera nel mondo della cultura, a partire dalla sua passione per la lettura e la sua scelta di dedicarsi a questo ambito. Augias riflette sul ruolo della cultura nella società contemporanea, sottolineando la sua importanza per la comprensione delle cause degli eventi e delle origini storiche, geopolitiche e culturali del presente. L'intervista ripercorre poi le tappe principali della sua formazione, dai suoi studi in giurisprudenza alla sua passione per la letteratura francese e i corsi di Arturo Carlo Jemolo sul diritto ecclesiastico. Augias racconta il suo percorso professionale, evidenziando le sue esperienze in Rai e la genesi di alcuni dei suoi programmi più famosi. Viene approfondita la nascita di "Telefono Giallo", programma da lui ideato, sottolineando la differenza tra il format originale, basato su casi freddi e un'attenta ricerca documentale, e la proliferazione di programmi sulla cronaca nera che si concentrano su casi recenti e dibattiti superficiali. Augias ricorda con affetto la collaborazione con Brando Giordani e il ruolo di Gianni Minoli, definito un grande innovatore della televisione. L'intervista si sofferma anche sull'esperienza di Augias come autore della rubrica delle lettere per La Repubblica, durata vent'anni e conclusasi nel 2021. Augias descrive le diverse tipologie di lettori che ha incontrato, dall'"Italia peggiore", che si esprime con insulti, all'"Italia migliore", che condivide dubbi e riflessioni. Emerge un' "Italia negletta", composta da persone dimenticate che cercano un confronto e un aiuto. Infine, Augias si apre a una riflessione personale sulla sua lunga vita matrimoniale, iniziata nel 1963. Parla dell'amore come una follia necessaria per affrontare un'unione duratura, del ruolo dei figli come occasione di unione e dei nipoti come fonte di gioia e complicità. Augias conclude citando Lucrezio e il concetto di consuetudo con Cinna amore, ovvero la familiarità e l'abitudine come elementi che favoriscono l'amore nel tempo.

Fa parte della collezione: Voci dell'italia contemporanea : politica, istituzioni, economia, cultura

OPAC SBNWeb - DDS: http://cloud.sbn.it/opac2/DDS/dettaglio/documento/DDS2087734

Produttore: Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi

Intervistatore: Rosa Polacco

Intervistato: Corrado Augias

Luogo: Roma

Data: 2024-09-20

Genere: Intervista

Forma: Serie

Soggetto: Italia / Interviste / 1950-1980

Lingua: it-IT

Durata: 01:15:23

Metadati Dublin Core

DC.Titolo	Augias, Corrado - 2024
DC.Soggetto	Italia / Interviste / 1950-1980
DC.Descrizione	Corrado Augias, giornalista, scrittore e conduttore televisivo. L'intervista si concentra sulla sua lunga carriera nel mondo della cultura, a partire dalla sua passione per la lettura e la sua scelta di dedicarsi a questo ambito. Augias riflette sul ruolo della cultura nella società contemporanea, sottolineando la sua importanza per la comprensione delle cause degli eventi e delle origini storiche, geopolitiche e culturali del presente. L'intervista ripercorre poi le tappe principali della sua formazione, dai suoi studi in giurisprudenza alla sua passione per la letteratura francese e i corsi di Arturo Carlo Jemolo sul diritto ecclesiastico. Augias racconta il suo percorso professionale, evidenziando le sue esperienze in Rai e la genesi di alcuni dei suoi programmi più famosi. Viene approfondita la nascita di "Telefono Giallo", programma da lui ideato, sottolineando la differenza tra il format originale, basato su casi freddi e un'attenta ricerca documentale, e la proliferazione di programmi sulla cronaca nera che si concentrano su casi recenti e dibattiti superficiali. Augias ricorda con affetto la collaborazione con Brando Giordani e il ruolo di Gianni Minoli, definito un grande innovatore della televisione. L'intervista si sofferma anche sull'esperienza di Augias come autore della rubrica delle lettere per La Repubblica, durata vent'anni e conclusasi nel 2021. Augias descrive le diverse tipologie di lettori che ha incontrato, dall'"Italia peggiore", che si esprime con insulti, all'"Italia migliore", che condivide dubbi e riflessioni. Emerge un' "Italia negletta", composta da persone dimenticate che cercano un confronto e un aiuto. Infine, Augias si apre a una riflessione personale sulla sua lunga vita matrimoniale, iniziata nel 1963. Parla dell'amore come una follia necessaria per affrontare un'unione duratura, del ruolo dei figli come occasione di unione e dei nipoti come fonte di gioia e complicità. Augias conclude citando Lucrezio e il concetto di consuetudo con Cinna amore, ovvero la familiarità e l'abitudine come elementi che favoriscono l'amore nel tempo.
DC.Editore	Istituto Centrale per i beni sonori e audiovisivi
DC.Contributore	Rosa Polacco (intervistatore) / Corrado Augias (intervistato)
DC.Data	2024-09-20
DC.Tipo	Audio
DC.Formato	01:15:23
DC.Identificatore	ICBSA:DDS2087734
DC.Fonte	1 file (wav) (1 h 15 m 23 s)
DC.Lingua	Italiano
DC.Relazione	http://cloud.sbn.it/opac2/DDS/dettaglio/documento/DDS2087734

Metadati MPEG-7

Titolo	Augias, Corrado - 2024
Riassunto	Corrado Augias, giornalista, scrittore e conduttore televisivo. L'intervista si concentra sulla sua lunga carriera nel mondo della cultura, a partire dalla sua passione per la lettura e la sua scelta di dedicarsi a questo ambito. Augias riflette sul ruolo della cultura nella società contemporanea, sottolineando la sua importanza per la comprensione delle cause degli eventi e delle origini storiche, geopolitiche e culturali del presente. L'intervista ripercorre poi le tappe principali della sua formazione, dai suoi studi in giurisprudenza alla sua passione per la letteratura francese e i corsi di Arturo Carlo Jemolo sul diritto ecclesiastico. Augias racconta il suo percorso professionale, evidenziando le sue esperienze in Rai e la genesi di alcuni dei suoi programmi più famosi. Viene approfondita la nascita di "Telefono Giallo", programma da lui ideato, sottolineando la differenza tra il format originale, basato su casi freddi e un'attenta ricerca documentale, e la proliferazione di programmi sulla cronaca nera che si concentrano su casi recenti e dibattiti superficiali. Augias ricorda con affetto la collaborazione con Brando Giordani e il ruolo di Gianni Minoli, definito un grande innovatore della televisione. L'intervista si sofferma anche sull'esperienza di Augias come autore della rubrica delle lettere per La Repubblica, durata vent'anni e conclusasi nel 2021. Augias descrive le diverse tipologie di lettori che ha incontrato, dall'"Italia peggiore", che si esprime con insulti, all'"Italia migliore", che condivide dubbi e riflessioni. Emerge un' "Italia negletta", composta da persone dimenticate che cercano un confronto e un aiuto. Infine, Augias si apre a una riflessione personale sulla sua lunga vita matrimoniale, iniziata nel 1963. Parla dell'amore come una follia necessaria per affrontare un'unione duratura, del ruolo dei figli come occasione di unione e dei nipoti come fonte di gioia e complicità. Augias conclude citando Lucrezio e il concetto di consuetudo con Cinna amore, ovvero la familiarità e l'abitudine come elementi che favoriscono l'amore nel tempo.
Produttore	Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi
Intervistatore	Rosa Polacco
Intervistato	Corrado Augias
Luogo	Roma
Data	2024-09-20
Genere	Intervista
Forma	Serie
Soggetto	Italia / Interviste / 1950-1980
Lingua	it-IT
Durata	01:15:23

Descrittore DC | Descrittore MPEG-7